Edificata nel 25 a.C., era l’accesso principale alla città di Augusta Praetoria. Era dotata di tre aperture, ancora oggi visibili: una per i carri e due, laterali, per i pedoni. L’area interna veniva utilizzata quale cortile d’armi. Nelle aperture rivolte all’esterno sono ancora visibili le scanalature entro cui correvano le cancellate che venivano calate. Nella facciata orientale sono ancora visibili alcune delle lastre di marmo che rivestivano l’intero monumento. La Porta è stata di recente oggetto di un intervento di valorizzazione che ne ha recuperato la monumentalità originale, riportando il livello del suolo alla quota originale.

Lungo la cinta muraria che delimitava e proteggeva Augusta Praetoria sorgevano poi altre tre porte: ad ovest, la Porta Decumana (dalla quale raggiugnere, con l’apposita strada, il piccolo San Bernardo); a nord, la Porta Principalis Sinistra (che immetteva sulla strada delle Gallie, verso il Gran San Bernardo) e a sud la Porta Principalis Dextera (la cui funzione principale era di dare accesso ai fondi romani situati nelle immediate vicinanze).

Accesso libero da strada