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Storia e cultura contemporanea, giustizia sociale, sostenibilità ambientale sono solo alcuni dei temi che compongono la stagione di cinema e di teatro “Giacosa Restart”, un excursus in otto appuntamenti, dall’8 al 30 dicembre, scelti dal tessuto culturale della città di Aosta per il pubblico.
Con questa prima rassegna multidisciplinare la co-progettazione del Teatro Cinema Giacosa si presenta come espressione plurale e collettiva, dove le identità dei singoli enti culturali sono valorizzate nella coralità delle proposte: Un’occasione per scambiare prospettive artistiche sul presente nel teatro Giacosa restituito alla città.
“Giacosa Restart” debutterà domenica 8 dicembre con “Luce in sala”, un viaggio nel mondo del doppiaggio con la valdostana Valentina Favazza, doppiatrice premiata con l’Anello d’Oro e il Leggio d’Oro, moderato dalla giornalista Sara Colombini.
Il giorno seguente, lunedì 9 dicembre sarà la volta di “Sparato: (s)concerto per Sankara”, scritto e narrato da Andrea Damarco e musicato dal vivo da Maurizio Amato (djéli ‘ngoni basse, basso elettrico), Matteo Cosentino (afrodrum) e Lorenzo Guidolin (balafon).
Con questo testo Replicante teatro ha inteso ricordare la nascita di un sogno (che oggi compie 40 anni) durato solo quattro anni (dal 1984 al 1987), quello di Sankara, del suo popolo e di tutti coloro che sono ancora convinti che “ognuno ha diritto di essere felice, ma solo a patto che quel diritto lo abbiano anche tutti gli altri”.
Il 13 dicembre appuntamento cinematografico con “Sagre Balere”, il lungometraggio documentario del 2017 di Alessandro Stevanon dedicato al mondo delle orchestre da ballo premiato al Bellaria Film Festival come “Miglior Documentario Italiano” e Premio “Agici” allo ShorTS International Film Festival di Trieste per la “Migliore Produzione Lungometraggio di Documentario”
Lunedì 16 dicembre andrà in scena “Penelope. Scene da un matrimonio”, coproduzione: Replicante teatro/framedivision con Alexine Dayné per la drammaturgia e regia di Andrea Damarco.
Lo spettacolo è scaturito da un progetto iniziato nel 2022 partendo dall’Ulisse di Joyce per ritornare a Omero e per soffermarsi su Penelope, figura che nell’opera originale traspare poco e per intravedere il suo stare nel mondo.
Giovedì 19 dicembre la rassegna farà spazio nuovamente al cinema con la proiezione in anteprima valdostana de “La storia di Souleymane” (L’histoire de Souleymane), di Boris Lojkine proposto in versione originale sottotitolata. L’evento è promosso da framedivision in collaborazione con Refugees Welcome Italia – gruppo Aosta e Progetto SAI - Sistema di accoglienza e integrazione.
La pellicola, Premio della Giuria e Premio Miglior Attore nella sezione “Un certain regard” del Festival di Cannes, racconta 48 ore nella vita di Souleymane, un ragazzo della Guinea-Conakry, migrante senza documenti, rider che pedala determinato e consegna cibo a domicilio mentre studia per superare l’esame che gli permetterà di ottenere lo status di rifugiato. La proiezione sarà introdotta dal critico cinematografico Steve Della Casa.
Il 23 dicembre sarà ancora tempo di cinema con “The Flats”, film di Alessandra Celesia presentato per la prima volta ad Aosta e vincitore al prestigioso “Cph:Dox” di Copenhagen, selezionato nei maggiori festival internazionali e acclamato dalla critica.
Il film racconta la parabola di alcuni abitanti diNew Lodge, piccola area cattolica nel cuore di Belfast che ha pagato caro il conflitto nell'Irlanda del Nord. Più di venti anni dopo il cessate il fuoco, coloro che all'età di 15 anni erano salutati come “combattenti per la libertà” dell’Ira sono depressi, disillusi e disoccupati. Diverse generazioni di donne a New Lodge si impegnano per tenere a galla la comunità, mentre i giovani vogliono porre fine alla nostalgia per il passato tormentato e sognano sfilate di moda, amore e libertà.
Il 28 dicembre Patrizia Spinosi e Amandine Delclos porteranno in scena “Il mistero delle Tarantelle in Geoges Brassens”, uno spettacolo di Livio Viano e Amandine Delclos con Michele Boné (chitarra) e Luca Moccia (contrabbasso).
Lo spettacolo vuole raccontare il genio del cantautore francese, e tastarne il lato italiano (la madre di Brassens era lucana), in particolare l’amore per le tarantelle e la musica del Mezzogiorno, intrecciando canzoni del poeta d’oltralpe con canzoni della tradizione napoletana che nell’unione della musica formano il Dna del ritmo di Brassens.
A chiudere la rassegna sarà, il 30 dicembre, “Persino le montagne più alte”, spettacolo della compagnia teatrale Palinodie con Andrea Cazzato ed Eleonora Cicconi, per la regia di Stefania Tagliaferri.
Il testo di Verdiana Vono esplora il profondo rapporto tra l’essere umano e la crisi climatica e più in generale si interroga sul modo di abitare con cui gli esseri umani si sono confrontati fino a questo momento. Prendendo spunto dalla drammatica riduzione dei ghiacciai in Valle d’Aosta, lo spettacolo usa la parola, il movimento e il silenzio per evocare una perdita che è tanto geografica quanto emotiva. E simbolica.
"Giacosa Restart” è realizzata dalla co-progettazione “Cordelia” - che gestisce con il Comune di Aosta il Teatro Cinema Giacosa e il Café du Théâtre e relativa gestione innovativa di interesse artistico, culturale e d’inclusione sociale - con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e il contributo della società Compagnia Valdostana delle Acque – CVA.
Tutti le serate avranno inizio alle ore 20,30.
Info e calendario completo su www.teatrogiacosa.vda.it/. Nei prossimi giorni sarà possibile acquistare i biglietti sulla piattaforma www.liveticket.it/teatrogiacosavda.
Il costo del biglietto per il singolo spettacolo è di 5 euro (ridotto 3 euro per under 25 e over 65), a eccezione del primo evento che sarà a ingresso gratuito.
È prevista anche la possibilità di abbonarsi per i sette eventi a pagamento al costo di 20 euro (ridotto 15 euro per under 25 e over 65).
«La rassegna – dichiara l’assessore alla Cultura, Samuele Tedesco - rappresenta il risultato di un lungo processo di elaborazione condivisione artistica che ha avuto lo scopo di ri-dare nuova linfa e contenuti sempre più attuali alla programmazione del Cinema Teatro Giacosa, il cui frutto era già stato presentato nel mese di giugno all’interno del festival “Archivissima”. Restart, come indica il nome, è, infatti, una ripresa ma anche un nuovo inizio del “Giacosa” che si compone di otto eventi, quattro di cinema e quattro di teatro, esplorando le diverse sfaccettature del tema della fragilità umana in alcuni dei suoi aspetti più contemporanei».
Dernière modification: 26 novembre 2024, 16:39