Descrizione
Anche nel 2023 l’Amministrazione comunale ha aderito ufficialmente al circuito nazionale e internazionale delle città partner della Festa della Musica, e propone per il 21 giugno, tradizionale ricorrenza della Festa e giorno del solstizio d’estate un concerto realizzato in collaborazione con l’associazione “Clan Mor Arth – Clan della Grande Orsa” organizzatrice di “Celtica Valle d’Aosta”.
Quest’anno, dunque, l’appuntamento con la Festa della Musica, giunta alla 29/ edizione, si intreccerà con la 27/a festa di musica, arte e cultura celtica “più alta d’Europa” in calendario 28 giugno al 2 luglio nella storica location del bosco del Peuterey nel comune di Courmayeur, dando vita a un’anteprima di due concerti (oltre a due esibizioni) in programma ad Aosta.
Il 21 giugno alle ore 17,30 in piazza Chanoux si esibirà il trio “David Pasquet 3”, creata dallo stesso musicista bretone insieme a Konogan an Habask al Binioue a Janyce Heintre.
Il concerto, gratuito e ad accesso libero, permetterà al pubblico aostano di apprezzare le composizioni di musica elettronica con forti radici nella tradizione bretone dell’ultimo album della formazione, “3”, pubblicato all’inizio del mese di marzo.
Il giorno successivo alle ore 20,30 sarà la volta di uno dei più importanti artisti a livello internazionale della scena della World Music, Alan Stivell, esibirsi con la sua arpa nella Chiesa di Sant’Orso. L’ingresso sarà libero su prenotazione (il sistema verrà comunicato nei prossimi giorni).
Infine, nel pomeriggio di venerdì 30 giugno le strade del centro di Aosta saranno percorse da due ensemble formidabili e caratterizzati da performance di grande impatto visivo e sonoro, seppur molto diversi quanto a provenienza geografica, stile e modalità espressive: la pipe band “Celtic Knot Pipes and Drums”, formazione di cornamuse e percussioni tradizionali scozzesi, e il gruppo colombiano di percussioni e danza “Aainjaa”, già ospiti ad Aosta lo scorso anno.
La Festa della Musica, nata in Francia nel 1982, ha visto i suoi primi sviluppi in Europa nel 1985 in occasione dell'anno europeo della Musica. A partire dal 1995 gli organismi pubblici e privati sono co-organizzatori di una Festa europea della Musica, ogni 21 giugno con l’obiettivo di testimoniare, attraverso un avvenimento comune, la volontà di favorire una migliore conoscenza delle realtà artistiche attuali dei propri Paesi, e di sviluppare scambi in ambito musicale tra gli Stati dell’Unione europea e della grande Europa.
Commenta l’assessore alla Cultura, Samuele Tedesco: «Abbiamo verificato, e il concerto “sold out” del primo maggio al teatro Splendor è stata l’ultima dimostrazione, come la città e i suoi abitanti desiderino grandi eventi, spettacoli e manifestazioni dopo gli anni della pandemia che avevano pressoché azzerato l’offerta di proposte culturali e di occasioni di svago. Per questo motivo siamo particolarmente soddisfatti di essere riusciti a realizzare il sodalizio con “Celtica” nell’ambito della festa della Musica, così da ospitare nel capoluogo l’evento principale del festival di arte e cultura celtica della Val Vény che, per la sua importanza ormai consolidata negli anni, si presta efficacemente a promuovere l’immagine di Aosta anche a livello europeo realizzando un incrocio di culture che è, poi, il senso della festa che si celebra il 21 giugno a livello continentale»
DAVID PASQUET
Musicista e compositore di cultura bretone (Meulan, Yvelines, 1970), David Pasquet inizia a suonare la bombarda e la chitarra all’età di 10 anni; pochi anni dopo (dal 1984), andando a suonare nella Bagad di Guingamp, la bombarda diventa il suo strumento di predilezione.
Dal 1985 al 1998, è il solista Talabardeur del gruppo Ar Re Yaouank e diventerà compositore delle principali canzoni. Nel 1998 si è unito al gruppo Tayfa con il quale ha effettuato tournée a New York, Chicago, Los Angeles, Tahiti, Corsica, Francia.
Nel 1999, David Pasquet ha fatto anche parte dei Celtic Procession, un gruppo fondato da Jacques Pellen con musicisti internazionali come Didier Lockwood, Paolo Fresu e Ricardo del Fra.
Nel 2000 è entrato a far parte della band di Denez Prigent con cui ha registrato tre album consecutivi. Uno di questi, “Irvi”, è diventato Disco d’Argento, venendo utilizzato come musica per il film di Ridley Scott “La caduta del falco nero”. Ha suonato allo Stade de France davanti a 130 mila persone a Parigi Bercy, Vieilles Charrues, Théâtre de Paris, La Beaujoire, ecc.
Nel 2003 nasce il “David Pasquet Group” con Yvon Molard, Patrice Marzin, Stéphane Devito e Sylvain Barou. La band si è esibita in diversi grandi festival come Vieles Charrues, Festival De Kleguerec, Festival De Cornouaille, Festival Yaouank, Parc De La Villette (Zenith), Bercy, ecc.
Nel 2007 David pubblica il suo secondo album “Sa Difference” che vira nella direzione dell’elettronica, e si concretizza, sette anni dopo, nel 2014, sul palco in modalità “David Pasquet Solo electro”.
Nel 2016, David è stato invitato a suonare nell'album di Gwennyn “Avalon”, e quattro anni dopo nell'album “Immram”, a cui sono seguiti tour internazionali.
Il 2016 è anche l’anno della creazione del “David Pasquet Trio” (con Konogan an Habask e Youenn Ya), che diventerà poi “David Pasquet Tribu” con l’ingresso di un batterista.
Nel 2020 e nel 2021 le restrizioni dovute alla pandemia porteranno David a concentrarsi sulla formula “solo electro”. A lui si uniscono dapprima Konogan an Habask al Biniou, per suonare in duo, e lo scorso anno Janyce Heintre per formare il trio “David Pasquet 3”, incentrato sulla musica elettronica, pur mantenendo le radici bretoni rappresentate da due strumenti emblematici: il biniou e la bombarde.
ALAN STIVELL
Alan Stivell ha introdotto il concetto di musica celtica come “genere” ed è stato responsabile della sua diffusione. Il termine “musica celtica” non racchiude, però, tutti gli aspetti della sua musica: Stivell, infatti, ha sempre creduto nella fusione di culture e stili musicali.
Sebbene sia conosciuto soprattutto per la sua divulgazione della moderna musica bretone e celtica, è ampiamente considerato uno dei precursori di diversi generi musicali, tra gli altri il folk-rock e l’ambient, che ha continuato a sviluppare fin dalla pubblicazione del fondamentale album “Reflets” nel 1970.
All’età di 9 anni, Alan Stivell iniziò a tenere recital davanti a un pubblico estasiato presso l’UNESCO, la Cattedrale di Vannes e l’Olympia Concert Hall. Le sue esibizioni portarono alla rinascita dell’arpa celtica presso il pubblico. In giovane età progettò le sue prime arpe elettriche, scrisse una sinfonia e iniziò a registrare i suoi pezzi per arpa celtica poco prima che il movimento rock celtico iniziasse a prendere piede. Nel 1966 inizia la sua carriera di cantante. I suoi primi recital fanno crescere la sua influenza sulla musica celtica contemporanea.
“Reflets” lancia definitivamente la sua carriera e rappresenta anche il manifesto di un tipo di musica ispirata a molte fonti culturali, in seguito nota come “World Music”.
Il suo terzo album, intitolato “Renaissance de la harpe celtique” e inciso nel 1971, ha ispirato migliaia di persone in tutto il mondo ad avvicinarsi alla pratica dell’arpa.
“Pop-Plinn”, una fusione rock-bretone, fu seguita da un concerto nel febbraio 1972 e da un album dal vivo registrato alla sala concerti Olympia. Furono vendute oltre 2 milioni di copie. Il “fenomeno Stivell”, come molti lo chiamavano, cambiò l’immagine della Bretagna. Dopo le esibizioni in Italia, Irlanda e Londra, la sua carriera internazionale fiorì a partire dal 1973 in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Australia in festival rock e in televisione.
Nel 1993 ripubblicò le sue canzoni più famose (con la partecipazione di Kate Bush) nell’album “Again”, che fu un successo immediato. Il successivo tour di concerti nel 1994 ebbe altrettanto successo.
L’inizio del XXI secolo ha visto la comparsa del suo album per l'anniversario “Au-delà des mots”, del suo libro “Telenn, la harpe bretonne” e del DVD “Parcours”, diventato disco d’oro in pochi mesi. Poi ha pubblicato l'album “Explore” e il suo ultimo “Emerald”.
Mentre la sua ricerca musicale prosegue, Alan Stivell continua a cantare e a suonare con la sua impareggiabile maestria, mescolando con naturalezza linguaggi e stili.
A chi è rivolto
Evento aperto a tutti.
Date e orari
13 giu
01
lug
Costo
Gratuito
Punti di contatto
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Ultimo aggiornamento: 13 giugno 2023, 16:27