Descrizione
Con la doppia rappresentazione di “Un sacchetto di biglie” della compagnia teatrale “Bam Bam Teatro” di Verona, scritto e diretto da Lorenzo Bassotto e tratto dall’omonimo romanzo di Joseph Joffo, si è conclusa la seconda edizione di “FANThéâtre”, lo spin-off del XXII Festival internazionale di teatro per ragazze e ragazzi Città di Aosta “Enfanthéâtre” dedicato al pubblico più adulto delle scuole secondarie di primo e di secondo grado.
Complessivamente sono stati 2.351 (1.123 delle scuole medie e 1.228 delle scuole superiori), gli spettatori che hanno assistito alle otto rappresentazioni (due per ogni spettacolo) dei quattro appuntamenti inseriti nel cartellone di “FANThéâtre”: “Frida” della compagnia teatrale Barabao Teatro (571 spettatori); “L’Oreste”, spettacolo co-prodotto da Società per Attori Accademia Perduta/Romagna Teatri in collaborazione con Lucca Comics (riservato alle secondarie di secondo grado e andato in scena al Théâtre de la Ville, 234 spettatori); “Giungla” di e con Roberto Anglisani della Compagnia teatrale Teatro d’Aosta (648) e, appunto, “Un sacchetto di biglie” che è stato lo spettacolo più seguito con 898 spettatori.
Come “Enfanthéâtre” anche la sua derivazione si è svolta sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, le cui prossime elezioni si terranno nel periodo 6-9 giugno 2024, e con il dalla banca BCC Valdostana – Credito Cooperativo.
Dichiara l’assessore alla Cultura, Samuele Tedesco: «La risposta delle Istituzioni scolastiche alla proposta dell’Amministrazione comunale rivolta alla scuola secondaria è andata oltre ogni nostra più favorevole aspettativa, dimostrando che esiste uno spazio per costruire, insieme al mondo della scuola, un’attività complementare alle lezioni tradizionali di formazione e di educazione ai temi della legalità, della solidarietà, del rispetto per gli altri, della valorizzazione delle differenze e della costruzione di cittadinanza a partire dalle rappresentazioni teatrali. Insieme al grande successo di “Enfanthéâtre”, che proseguirà fino a fine gennaio, l’ottima risposta di pubblico del suo spin off rivolto a fratelli e sorelle più grandi dimostra che Aosta, e l’intera regione, hanno “sete di teatro”, e che la riapertura del rinnovato “Giacosa” ha arricchito la comunità, riportando al centro della scena un luogo simbolico nell’immaginario artistico e culturale della città che per troppo tempo era venuto meno».
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Ultimo aggiornamento: 12 gennaio 2024, 19:27