Nocciolo

Ultima modifica 14 giugno 2023

Pianta molto diffusa in natura, il nocciolo (corylus avellana) cresce dalla pianura fino a 1.400 metri di altitudine.

Vi sono numerose varietà coltivate allo scopo di fornire i frutti, di cui l’Italia è uno dei maggiori produttori del mondo.
Le nocciole, ad alta valenza energetica, contengono numerosi oligoelementi e vitamine.


La fioritura avviene in febbraio-marzo, quella maschile, più evidente, è formata dai caratteristici amenti giallo-oro che contrastano con i rami ancora privi di foglie.

Il legno del nocciolo, di colore bianco-rossastro, molto flessibile, è ricercato per il confezionamento di cesti, gerle e per lavorazioni di intarsio.

A scopo ornamentale viene invece spesso utilizzato il nocciolo rosso (corylus maxima purpurea), piccolo albero o arbusto dalla forma sferica e dalle foglie rosso porpora.
 
Il nocciolo rosso in città lo si può osservare nell’aiuola centrale dell’Arco d’Augusto, sulle sponde verdi del torrente Buthier (sempre nei pressi dell’Arco d’Augusto), al giardino alla confluenza di via Monte Grivola con via Colonnello Alessi, nelle aiuole circostanti la rotatoria di via Pétigat, nelle aiuole della rotatoria della Coppa dell'Amicizia e negli spazi verdi del parcheggio di La Chapelle, a Porossan.

Un altro nocciolo con funzioni ornamentali è il nocciolo contorto (corylus avellana var. contorta): si tratta di un alberello che presenta particolarissimi rami tortuosi, spesso utilizzati per creare composizioni floreali. Questo nocciolo è molto più affascinante d’inverno quando, senza le foglie, la tortuosità dei rami è ancora più evidente.

Un esemplare di nocciolo contorto è stato piantato in città in un'aiuola della stazione dei pullman in via Carrel.


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