Pioppo

Ultima modifica 14 giugno 2023

Il pioppo è uno degli alberi più conosciuti in assoluto. Deve tanta fama certamente alla sua diffusione in natura, dalle pianure alle colline, fino alla media montagna, in particolare lungo i corsi d’acqua, ma anche al fatto di essere, con il suo portamento maestoso, un albero estremamente affascinante.

Il suo legno, di rapido accrescimento, ma non di elevata qualità, è utilizzato per svariati usi: tanto per citarne alcuni, produzione di carta, di imballaggi, di fiammiferi, di compensati e pannelli truciolari, di carbone vegetale e come legna da ardere.
Grazie al suo apparato radicale molto esteso ed articolato, il pioppo è da sempre impiegato per il consolidamento delle scarpate.

La specie più utilizzata a scopo ornamentale è il pioppo cipressino (populus nigra var. italica), sovente impiegato per formare viali, vista la sua forma colonnare e regolare. Può raggiungere i 20-25 metri di altezza, ma soltanto 3-4 metri di diametro della chioma.
In città lo si può osservare lungo le mura romane, in via Matteotti, in via Cerlogne e in via Carducci, in aree verdi gestite dall'Amministrazione regionale. È presente un filare anche nel parcheggio antistante la scuola Cerlogne, in via Saint Martin de Corléans.

Il pioppo nero (populus nigra), da cui deriva per mutazione il pioppo cipressino, ha, rispetto a quest'ultimo, una forma della chioma più ampia ed articolata e possiede foglie più grandi. È presente in città, come pianta coltivata a scopo ornamentale, con alcuni esemplari lungo le sponde del torrente Buthier.

Il pioppo bianco (populus alba) deve il suo nome al colore chiaro delle foglie sulla pagina inferiore, che conferisce all'insieme della pianta un aspetto affascinante. Anche la sua corteccia si presenta biancastra in giovane età, punteggiata qua e là di screziature nere. In città è possibile osservare un esemplare maestoso di pioppo bianco presso i giardini pubblici di via Conseil des Commis, proprio di fianco alla Tour de Pailleron. Di circa 80 anni di età, quest'albero è alto oltre 25 metri e presenta un diametro alla base di oltre 1,10 metri.

Infine, occorre citare anche il pioppo tremolo (populus tremula), una specie di ridotte dimensioni rispetto alle precedenti e meno longeva, ma interessante per il suo fogliame tondeggiante che, a causa dei lunghi e piatti piccioli, ad ogni minimo soffio di vento si muove, producendo un caratteristico fruscio. Ne sono stati piantati recentemente alcuni esemplari in città, provenienti dal Vivaio Regionale.


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